Bell’itinerario che percorro per la terza volta, ancora in solitaria come la seconda.
Mercoledì 19 luglio 2019, il meteo previsto buono il mattino , nuvoloso il pomeriggio, per cui devo sfruttare al meglio il mattino.
Raggiunti i Piani dell’Avaro da Cusio-Alta Valle Brembana (su strada a pagamento tiket di 2€), all'altezza del Rifugio Monte Avaro imbocco e percorro la sterrata per breve tratto che sale nei pascoli per poi salire dritto nel pascolo passando accanto ad un evidente barèk e raggiungere ben presto il sentiero CAI 109, che si inerpica ripido e faticoso sulle pendici del Triomen.
Superato il Baitel, la baita-bivacco a mezza costa, su pendio ancora piuttosto ripido raggiungo il pianoro pascolivo dove il sent. 109 salito si unisce al sent. delle Orobie 101, proveniente dal Passo Salmurano , che in falsopiano verso destra raggiunge la quota tra Monte Foppa e Triomen da dove la vista spazia verso la zona di Ca' San Marco, la Val Mora e la sottostante Val Serrada.
Lungo il percorso mi godo una festa di fioriture soprattutto di gialle pulsatille alpine sulfuree e bianchi anemoni nercissini.
Lasciato il 101 che prosegue a dx verso Ca’ San Marco, seguo a sx. il 109, che, salito per breve tratto, piegando sul versante est del Triomen, prosegue in saliscendi lungo le pendici est della montagna, portandomi in breve tempo ai Laghetti di Ponteranica (2009- 2105 m), due splendidi specchi d'acqua incastonati in un ambiente rupestre di rara bellezza con il sovrastante roccioso Monte Valletto,il Monte Ponteranica centrale ad est e il Monte Triomen ad ovest.
Dal laghetto inferiore risalgo al laghetto superiore godendomi lo spettacolo, anche se un po’ guastato dalle nuvole che ricoprono l’azzurro del cielo.
Dai laghi, riconosciuto e imboccato il sentierino di salita al Ponteranica centrale, lo percorro in decisa e poi ripida salita, passando prima sotto i rocciosi imponenti contrafforti del Valletto e poi, affrontando lo scosceso ultimo tratto, raggiungo l’omone dell’anticima del Ponteranica Centrale (2372 m).
Bellissimo il panorama a 360° , anche se guastato dalle nuvole, verso le altre cime del Monte Ponteranica , Orientale e Occidentale col Dentino , verso il dirimpettaio roccioso Valletto, il Tribortoi, il Triomen e verso tante altre cime delle Orobie a sud e le Alpi Retiche a nord.
Mi dilungo a scattare foto anche panoramiche per poi salire anche dall’omone ‘di rappresentanza’ del Ponteranica centrale alla vicina cima, fermandomi pochi metri sotto le rocce della vetta, difficili da salire.
Non mi trattengo oltre, ma, visti scuri nuvoloni in cielo, ritorno all’omone e mi abbasso fin sopra i laghetti di Ponteranica, dove, vista una spera di sole, sosto per un buon pranzetto al sacco e un po’ di relax in ammirazione degli splendidi panorami, facendomi un ripasso dei nomi delle cime che mi stanno davanti.
Scendo poi, seguendo con attenzione il sentierino di salita, fino ad incrociare il sentiero che dal laghetto superiore porta in traverso, attraversando anche ghiaioni, alla Bocchetta del Triomen (2200 m), da dove mi abbasso alla bella pozza del Monte Avaro (2080 m), che purtroppo quest’anno mi appare desolatamente vuota.
Sul percorso alcune marmotte in osservazione e in sentinella, incuriosite e molto guardinghe, si lasciano a debita distanza fotografare.
Faccio dal colletto della pozza un salto all’omone della cima del Monte Avaro (2080 m) mentre nuvoloni minacciosi stanno coprendo le cime e sento tuoni di temporali in vicinanza.
Infine seguendo il sentiero 109A discendo ai Piani dell’Avaro chiudendo il bell’anello all’incrocio col sentiero 109 dal quale ero salito.
Nel rientro incontro due ragazzi bresciani, Nicolò e Ada, escursionisti che son saliti per la prima volta ai Laghetti di Ponteranica.